Per trovare un po’ di sollievo dopo la prima e lunga ondata di calore dalle caratteristiche prettamente estive in un mese che di estivo non dovrebbe avere nulla, dobbiamo affidarci all’azione periferica di un’ampia circolazione ciclonica che nelle prossime quarantotto ore si espanderà dalla penisola scandinava all’Europa centrale per interessare più direttamente le nostre regioni settentrionali e aprire temporaneamente la porta alle correnti da nord-ovest (fig. 1, a sinistra).
Grazie a questo cambiamento, il nuovo schema barico permetterà così l’ingresso sul bacino occidentale del Mediterraneo di aria più fresca che avrà il merito far calare le temperature anche in modo sensibile. A scanso di equivoci, precisiamo che prevedere un “sensibile calo termico” non equivale sempre a dire che sarà in arrivo una massa d’aria decisamente fredda, ma che sarà significativo il salto dallo stato termico di partenza a quello di arrivo.
E se lo stato di partenza è caratterizzato da temperature ben al di sopra della media del periodo, è facile comprendere che l’obiettivo sarà nella maggior parte dei casi un riallineamento dei valori alla climatologia di fine maggio, con oscillazioni sostanzialmente contenute verso il basso e verso l’alto. In secondo luogo, l’interazione dell’aria più fresca con quella calda preesistente andrà a sviluppare condizioni di instabilità che si presenteranno più organizzate al Nord nel corso di domani (sabato 28) e sui rilievi alpini e appenninici nel corso di domenica 29. Ancora una volta, proprio per il forte contrasto tra masse d’aria molto diverse, sarà elevato il rischio di assistere alla formazione di una fenomenologia temporalesca anche violenta.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera