Con l’irruzione di aria artica giunta ieri al Centro-Nord e attualmente in azione sulle regioni meridionali, il cambiamento dello scenario meteorologico ha comportato il ritorno a condizioni atmosferiche più consone al periodo. Intendiamoci: non stiamo sperimentando un’ondata di freddo degna di questo nome, ma solo un tipo di tempo che sta presentando caratteristiche normalmente invernali senza alcun eccesso. Siamo ora in attesa di un nuovo e più incisivo impulso perturbato, proveniente dal Nord Atlantico, che nel suo movimento da nord-ovest verso sud-est interesserà la nostra penisola soprattutto nelle giornate di domenica 9 e di lunedì 10 gennaio.
La perturbazione risulterà più incisiva sulle nostre regioni centro-meridionali, dove si accompagnerà a una circolazione ciclonica piuttosto stretta e profonda che manterrà un valore minimo di pressione poco al di sotto dei 1000 hPa e si muoverà velocemente dal versante tirrenico a quello ionico. Durante questa dinamica, la struttura vorticosa richiamerà dapprima forti correnti nord-occidentali che entreranno dal Golfo del Leone con burrascosi venti di maestrale e successivamente anche venti di bora che interesseranno in particolare il versante adriatico centro-meridionale.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera