Nei prossimi giorni il tempo sull’Italia risentirà dell’evoluzione a cui andrà incontro il campo anticiclonico presente in questi giorni con i propri massimi in quota e al suolo sull’Europa centro-occidentale. Già nelle prossime ore la figura di alta pressione inizierà a modificarsi nella forma e ad allungarsi verso il Nord Atlantico esponendo così l’Europa centro-orientale alle discesa di aria sempre più fredda dalle latitudini artiche.
Trovandosi a metà strada tra il campo anticiclonico a ovest e l’ampia circolazione depressionaria che andrà formandosi a est, la nostra penisola sarà molto probabilmente lambita dal flusso settentrionale che, tra sabato 18 e mercoledì 22, accompagnerà l’irruzione da nord-ovest verso sud-est di due impulsi di aria fredda. Il primo impulso (fig. 1, a sinistra), interesserà durante il fine settimana il versante adriatico centrale e il Sud Italia dove sulla quota isobarica di 850 hPa, cioè a circa 1500 metri, si prevede l’ingresso di isoterme fino a -4 °C sulle aree peninsulari. Non essendo legata ad una pronunciata curvatura ciclonica, la massa d’aria non sarà accompagnata da una fenomenologia organizzata e significativa (fig. 1, a destra): sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e in Sicilia si prevede quindi un sabato all’insegna della nuvolosità irregolare, a tratti più intensa sulle aree appenniniche (dove non si esclude qualche nevicata per lo più debole oltre i 5-600 metri) e su Puglia e Calabria ionica (dove non si esclude qualche isolato piovasco).
Sulle altre regioni, prevalenti condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Venti settentrionali moderati al Sud e temperature massime in diminuzione al Centro-Sud con valori compresi, su tutta l’Italia, tra i 7 e i 14 °C. L’attenuazione dell’irruzione già domenica 19 porterà una riduzione della nuvolosità al Sud e una giornata in prevalenza soleggiata su tutta la penisola.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera