Siamo alla vigilia di un importante cambiamento dello stato del tempo per il sopraggiungere di una massa d’aria di origine artico-continentale particolarmente fredda che sarà responsabile, tra domani e domenica 14 febbraio, dell’arrivo di condizioni meteorologiche prettamente invernali che si propagheranno gradualmente a tutta l’Italia. Come abbiamo detto nelle precedenti analisi, saranno responsabili dell’attivazione di questo flusso un campo anticiclonico sulla penisola scandinava e una depressione che andrà posizionandosi a nord del Mar Nero perché sarà la loro sinergia, con l’attivazione di un marcato gradiente barico, a far scivolare verso le basse latitudini l’aria gelida presente sul nord-est europeo. La propagazione dell’irruzione anche alla nostra penisola sarà inizialmente legata al passaggio da ovest verso est di una modesta circolazione ciclonica proveniente dall’Oceano Atlantico che tra domani pomeriggio e sabato 13 si muoverà piuttosto velocemente dal mar di Corsica al Mare Ionio, passando per il Tirreno meridionale: questa evoluzione permetterà così all’aria fredda di affluire in parte anche verso ovest dopo aver raggiunto la penisola balcanica e di esporre la nostra penisola a un drastico calo termico.
A tal proposito, guardando per esempio le previsioni della temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri) alle ore 13 di domani e alla stessa ora di sabato 13 (figura 1), possiamo osservare come già entro le prossime 18-24 ore l’isoterma di -10 °C entrerà su buona parte del Nord e come questa si andrà propagando al versante adriatico centro-settentrionale entro sabato, inseguita da isoterme dai valori ancora più bassi che potrebbero raggiungere picchi intorno ai -13/-14 °C su alcune aree della Pianura Padana.
Il passaggio della depressione non richiamerà solo l’aria fredda, ma permetterà anche l’interazione tra questa e un afflusso di aria più temperata e umida che la circolazione ciclonica richiamerà davanti a sé (figura 2). Se la massa d’aria temperata metterà così il carburante per formare le nubi e le precipitazioni, quella molto fredda getterà le basi per avere un drastico calo della quota delle nevicate che nella maggioranza dei casi avverrà in corso di evento, cioè mentre le precipitazioni saranno in atto.
Questa situazione si materializzerà a partire dal pomeriggio-sera di domani quando, a seguito di generali condizioni di cielo nuvoloso che condizioneranno il tempo del mattino un po’ su tutta l’Italia (eccetto il Nord-Est dove avremo un cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso), arriveranno le prime precipitazioni a partire dalla Sardegna e dalle regioni peninsulari di ponente. Tra la sera di venerdì 12 e la notte di sabato 13, nelle aree grossomodo indicate entro le linee bianche tratteggiate, sarà probabile avere nevicate deboli e solo localmente moderate che guadagneranno le basse quote piuttosto in fretta e che potrebbero quindi spingersi fino alla pianura. Al limite potrebbero risultare le coste liguri e della Toscana settentrionale, dove comunque sul finire della fase precipitativa di modesta entità non sono escluse deboli fioccate.
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