Un saluto a tutti, cari amici. Nell’ultimo aggiornamento proposto avevamo accennato brevemente a un possibile cambiamento del tempo che si sarebbe dovuto presentare nel corso di questo fine settimana per il sopraggiungere, da ovest, di una modesta saccatura atlantica. Il cavo d’onda, avanzando verso l’Italia, avrebbe dovuto così interessare soprattutto le nostre regioni settentrionali e, forse, anche parte di quelle centrali. In generale, questa linea di tendenza viene oggi confermata ma, allo stesso tempo, diventa un caso didattico estremamente interessante che desidero brevemente proporvi per farvi comprendere quanto sia talvolta vacillante il limite temporale oltre il quale una linea di tendenza perde rapidamente affidabilità.
Già, perché se per sommi capi con gli aggiornamenti di oggi sappiamo cosa potrebbe succedere lunedì 7, siamo ancora in alto mare se volessimo spingerci oltre per avere indicazioni sul tempo previsto per martedì 8 settembre. Come dire, in altre parole, che in sole 24 ore si passa da una previsione discretamente affidabile ad una inaffidabile. Cerchiamo di capirci qualcosa di più, aiutandoci con le immagini riportate in figura. A sinistra è indicata l’evoluzione prevista sulla quota isobarica di 500 hPa per la mattina di lunedì 7.
Soffermandoci su quelle linee colorate etichettate con “fascio isoipse 5760 metri” andiamo a osservare 21 previsioni molto simili tra di loro che individuano la presenza sulla Francia di una saccatura, cioè di una conca di bassa pressione presente in media troposfera. Il fatto che le 21 previsioni sono simili – perché proprio tutte attestano l’impronta ciclonica del flusso – vuol dire che l’ingresso sull’Europa della saccatura è uno scenario molto probabile e, di conseguenza, diventa molto probabile anche lo scorrimento in quota, per esempio sul Nord Italia, di un flusso di provenienza sud-occidentale in grado di portare il cambiamento del tempo.
Se guardiamo invece la previsione valida per la mattina di martedì 8, quel fascio di isoipse non lo riconosciamo più perché le 21 previsioni si disperdono e, in parte, si differenziano. La divergenza degli scenari indica che la previsione del tempo perde affidabilità perché, a differenza della previsione valida per il giorno precedente, questa volta ci sono più scenari possibili che potrebbero verificarsi. In quello sparpagliamento di soluzioni calcolate dal sistema probabilistico di ensemble del modello americano troviamo per esempio che l’evoluzione della saccatura potrebbe portare: