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Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 06 Agosto 2020 00:00

NUOVA ONDA DI CALORE SU OVEST EUROPA. ITALIA AI MARGINI, CON TEMPERATURE COMUNQUE IN AUMENTO. I VALORI PREVISTI FINO A DOMENICA

Situazione in quota mediata su 5 giorni (7-11 Agosto)Commentiamo oggi l’evoluzione attesa per i prossimi giorni andando ad analizzare due campi sovrapposti che si riferiscono alla disposizione del campo di altezza di geopotenziale a 500 hPa – evidenziato in figura con le linee nere (isoipse) indicanti la quota in metri in cui la pressione atmosferica è proprio di 500 hPa – e all’anomalia di temperatura a 850 hPa, cioè a circa 1500 metri: entrambi i campi sono mediati su un periodo di cinque giorni, compreso tra domani (venerdì 7) e martedì 11 agosto e ci forniscono una chiara informazione su quello che sarà il segnale dominante che caratterizzerà molto probabilmente il tempo sul nostro continente almeno fino a metà della prossima settimana.

Come possiamo notare, l’Europa centro-occidentale si troverà inglobata all’interno di un promontorio che si attiverà come spinta meridiana del campo anticiclonico subtropicale e che avrà le proprie radici tra il Marocco e l’Algeria. La cupola in quota si allungherà fino ai settori meridionali della penisola scandinava, per poi attenuare la propria influenza sull’Europa orientale e lasciare spazio ad un cavo d’onda tra la regione balcanica e l’Egeo, dove invece resterà attiva una conca (relativamente) depressionaria in grado di influenzare ancora il tempo delle nostre regioni meridionali con residue condizioni di instabilità, per lo più pomeridiana, grazie all’arrivo di aria relativamente più fresca.

Tenendo ora conto che la circolazione delle masse d’aria nella cresta e nel cavo dell’onda è rispettivamente oraria (frecce rosse) e antioraria (frecce blu), possiamo osservare come l’asse del promontorio – qui evidenziato dalla linea bianca tratteggiata – vada a definire in modo piuttosto netto le zone che saranno investite più direttamente dall’avvezione subtropicale prevalentemente di matrice continentale, in quando a sinistra di esso si prevede a 850 hPa l’anomalia più marcata di temperatura.

Saranno quindi penisola iberica, Francia, sud dell’Inghilterra e Paesi Bassi a dover sperimentare i maggiori scarti positivi rispetto alla climatologia dell’ultimo trentennio (1981-2010), compresi mediamente tra 5 e 12 °C non solo in quota ma anche al suolo: basti per esempio pensare che tra domani (venerdì 7) e mercoledì 12 si prevedono su Parigi temperature massime oscillanti tra 36 e 38 °C, quando la media climatologica di agosto è di circa 24 °C.

L’Italia si troverà nel mezzo, tra l’azione calda del promontorio e quella relativamente più fresca della modesta saccatura. In un contesto complessivamente soleggiato ad eccezione del Sud Italia dove, come abbiamo detto, sarà ancora presente una residua instabilità per lo più pomeridiana, saranno quindi le regioni del Nord e quelle tirreniche centro-settentrionali a risentire marginalmente dell’alito subtropicale e quindi a sperimentare le temperature più elevate, anche per via di una debole circolazione settentrionale che concentrerà gli aumenti termici soprattutto nelle aree sottovento per locale effetto föhn.


Vediamo allora quali temperature potremmo raggiungere nei prossimi tre giorni. Domani, venerdì 7 agosto, i valori su tutta l’Italia saranno per lo più compresi tra 27 e 32 °C. Le aree più calde si troveranno su Toscana, Lazio e zone interne della Sardegna, dove si raggiungeranno probabilmente i 33-34 °C. Sabato 8 agosto ancora temperature massime su tutta l’Italia per lo più comprese tra 27 e 32 °C.

Le aree più calde apparterranno alla Pianura Padana, alla Toscana, al Lazio e alla Sardegna interna dove si raggiungeranno i 33-35 °C. Infine, domenica 9 agosto si prevedono valori a scala nazionale per lo più compresi tra 28 e 33 °C, con le aree più calde distribuite ancora in Pianura Padana (fino a 34-36 °C) e in Toscana, Umbria, Lazio e zone interne della Sardegna dove i picchi potrebbero essere compresi tra 35 e 38 °C. Domenica, inoltre, è previsto un aumento del disagio fisiologico con afa moderata in Pianura Padana e localmente su aree interne di Toscana, Lazio, Campania e Sardegna.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera