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Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 23 Luglio 2020 00:00

PASSAGGI INSTABILI TRA DOMANI E SABATO AL CENTRO-NORD. POI PROBABILE PRIMA ONDATA DI CALDO, SPECIE AL SUD

Mappe satellitare ore 5 UTC del 23 Luglio 2020Nella giornata di ieri il lieve cedimento del campo di pressione in quota sulle regioni settentrionali ha portato, come da attese, il passaggio da ovest verso est di formazioni temporalesche che ancora una volta si sono mostrate localmente di forte intensità: d’altronde il catino padano è una sorta di bacino di raccolta di energia che si presenta sotto forma di calore e di umidità e che viene immediatamente messa a disposizione dell’atmosfera quando il suo equilibrio diventa instabile e fa scattare i temporali come se fossero… molle. È stato questo il preludio di un cambiamento un po’ più incisivo dello stato del tempo che si materializzerà tra domani (venerdì 24) e sabato 25, ad opera di una blanda saccatura di origine atlantica che è prevista in fase di lieve approfondimento nelle prossime 36-48 ore e che possiamo scorgere sull’immagine satellitare di questa mattina ad accompagnare nuove condizioni di instabilità atmosferica attualmente presenti tra le Isole Britanniche e il Golfo di Biscaglia. Nel suo movimento verso sud-est, questo nuovo disturbo è previsto transitare ancora una volta sulle nostre regioni settentrionali nella giornata di domani per poi scivolare rapidamente sul settore adriatico centrale dove lascerà probabilmente ancora qualche strascico a sfondo temporalesco nella giornata di sabato. Ancora una volta, quindi, si rinnoveranno le condizioni per avere temporali localmente intensi.


A questa dinamica sarà associato un temporaneo calo termico valutabile in 3-5 °C che raggiungerà anche le regioni meridionali nel corso del fine settimana ma che sarà presto cancellato da un nuovo aumento a causa di un cambio di configurazione sinottica che si prospetta per la prossima settimana sul bacino del Mediterraneo. Infatti, mentre il settore alpino continuerà a essere lambito dalle correnti relativamente umide e instabili in scorrimento sull’Europa centrale sotto la spinta del Ciclone d’Islanda, alle nostre latitudini andremo probabilmente incontro ad un rigonfiamento delle altezze di geopotenziale che indicheranno una maggiore spinta del promontorio nord africano. L’arrivo di aria calda, in prevalenza di origine subtropicale continentale, sarà graduale e potrebbe avvenire nel corso della prossima settimana probabilmente fino al 29-30 luglio, quando al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori le isoterme a 850 hPa (circa 1500 metri) potrebbero superare i 20 °C e localmente spingersi fino a 22-23 °C. Più ai margini le regioni settentrionali e in particolare quelle alpine che continueranno ad essere piuttosto vicine – e quindi influenzabili con modalità ancora da definire – alle correnti atlantiche. Ovviamente non è ancora il momento di lanciare il toto temperature massime previste, dal momento che la distanza temporale dall’evento lascia ancora intendere che possono esserci lievi correzioni sull’intensità dell’avvezione subtropicale in arrivo: avremo quindi tempi e modi per definire la nuova situazione meteorologica.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera