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Scritto da Andrea Corigliano Lunedì 11 Novembre 2019 20:00

DAL CICLONE SIMIL TROPICALE AD UNA CICLOGENESI ESPLOSIVA: ADESSO È SERIO MALTEMPO

Esempio di possibile ciclogenesi esplosivaSul finire del giorno, le immagini da satellite ci mostrano quel vortice ciclonico che nella giornata di ieri si era formato ad ovest della Sardegna e che oggi è evoluto temporaneamente in una circolazione simil tropicale (TLC), proprio quando stava per entrare sull’entroterra nord-africano dove è ormai destinato a indebolirsi venendo meno la fonte energetica proveniente dalla superficie marina. Il ciclone dalle sembianze tropicali è qui ben riconoscibile dalla struttura vorticosa accerchiata dalle imponenti nubi temporalesche aventi struttura quasi simmetrica rispetto all’occhio del medesimo vortice, al cui interno la pressione minima è di poco scesa al di sotto dei 1000 hPa.
L’attenzione, però, si sposta ora sul tratto di mare compreso tra la Sicilia e la Sardegna, dove l’incisiva azione penetrante della corrente a getto polare sta gettando le basi per costruire velocemente un’autentica ciclogenesi esplosiva, destinata a portare una forte ondata di maltempo soprattutto sulle nostre regioni centro-meridionali nella giornata di domani.


Mappa con isobare e frontiLa carta del tempo a cui fa riferimento la seconda figura mostra la posizione nel nuovo intenso vortice che nel primo pomeriggio di domani, martedì 12 novembre, si sarà approfondito fino a toccare i 983 hPa e far così diventare il bacino del Mediterraneo una zona depressa alla pari di quella oceanica che si trova a sud della Groenlandia. La fitta ragnatela di isobare che si verrà così a costruire piuttosto in fretta causerà sulla nostra penisola un sensibile e rapido aumento della ventilazione che soffierà in rotazione ciclonica con intensità da forte a burrasca e con raffiche anche di burrasca forte, rendendo così quasi tutti i nostri bacini da molto mossi a localmente molto agitati.
La complessa struttura vorticosa sarà anche responsabile di piogge estese ed intense, che a partire già dalle prossime ore ed entro la mattinata di domani dovrebbero interessare in modo particolare Sicilia orientale, Calabria, Basilicata, Puglia centro-settentrionale e Campania meridionale dove risulta particolarmente elevata la probabilità di avere anche temporali violenti associati a nubifragi. Nel corso della giornata di domani, invece, i fenomeni tenderanno a diventare più diffusi ma meno intensi anche al Centro-Nord, con probabile esclusione del settore di Nord-Ovest. Cercheremo domani di vedere la probabile evoluzione anche di questo secondo vortice per capire se, anche in questo caso, avverrà la transizione a sistema simil tropicale come era stato calcolato dalla modellistica nell’aggiornamento analizzato ieri (domenica 10).

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano