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Il secondo mese autunnale s’è rivelato mite per entrambe le città ma con frequenti ingressi piovosi.
 

Fractocumuli sui colli bolognesi

La novità principale riguarda Bologna, e in particolare la sua piovosità, infatti è il terzo mese dell’anno climatologico 2012 dove la città felsinea riceve un quantitativo pluviometrico superiore rispetto a quella meneghina.

Ottobre registra infatti 101 mm a Bologna (con valori che vanno da 90 a 109 mm a seconda delle zone della città) mentre Milano ne accumula 85 (con valori che spaziano da 60 a 96): ottobre, assieme a dicembre 2011 e al nevone di febbraio 2012, premia di più Bologna, fenomeno abbastanza insolito, poiché Milano ha mediamente circa 250 mm annui in più rispetto alla Dotta.

Ciò è spiegabile perché Bologna ha apprezzato una bellissima squall-line il giorno 13 con accumuli rilevanti (da 15 a 40 mm), la quale ha letteralmente “tagliato” l’Emilia Romagna dal Parmense fino al Ravennate!

Non solo, negli ultimi giorni del mese l’ingresso di aria fredda continentale ha generalmente colpito di più il nord-est rispetto al nord-ovest, mentre il minimo sul Ligure del 31 ottobre ha interessato in maniera rilevante il centro-nord, colpendo più Toscana ed Emilia rispetto a Veneto e Friuli: perciò Bologna era in mezzo alle zone più interessate e ciò ha influenzato i valori pluviometrici.
Davvero interessante, a ogni modo, il suddetto fronte del 31, poiché ha portato accumuli molto ben distribuiti e senza eccessi su tutto il centro-nord, infatti si sono registrati apporti tra 10 e 50 mm dal Piemonte alle Marche!Discorso diverso dal punto di vista termico: il mese è stato ancora mite (+1.82°C a Milano, +1.32°C a Bologna), merito (o colpa…) del solito anticiclone africano che ha portato una decina di giorni miti con temperature over 20 un po’ su tutta la Pianura Padana.

Sia chiaro, nulla a che vedere con le temperature fuori scala della prima decade di ottobre 2011 (28°C a Milano, 30°C ad Aosta e Bolzano!!), però le temperature massime spesso sui 20-21 e le minime miti di inizio mese hanno condotto ad anomalie termiche positive.

Il mese ha chiuso con un vero e proprio colpo di scena, un improvviso assaggio di inverno, di matrice continentale (e in particolare Siberiana), una colata artica anticipata, tanto che in entrambe le città si è avuto un calo delle medie integrali giornaliere di 10°C in meno di una settimana!Voglio citare il caso della Toscana: prendendo i dati dell’Arpa, il mese di ottobre nella suddetta regione ha avuto dell’incredibile.

Si sono battuti record termici secolari nella seconda decade di caldo e nella terza di freddo! È stata la regione che ha subito di più il tracollo termico.Dal punto di vista dei cieli più belli, torna vincitrice Bologna: i temporali del 1 e del 15 mi hanno impressionato di più rispetto a quelli di Milano, anche se lungi dalla maestosità di quelli di giugno o agosto.
 

Fractocumuli sui colli bolognesi

Nebbia a Milano il giorno 22

Fractocumuli sui colli bolognesi il giorno 29 presi con una visuale suggestiva.

Nebbia a Milano il 22, l’anticiclone africano ha portano temperature miti e inversioni termiche marcate (foto di M. Faragò)


Accumuli pluviometrici mensili
 

Accumuli pluviometrici Ottobre 2012

Davide Santini