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Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia! O no...?

Una delle tante icone di Santa LuciaNo. Il 13 Dicembre, giorno di Santa Lucia, il cui nome significa luce, dal latino lux, non è il giorno più corto che ci sia. Ma è incredibile come una semplice rima possa mettere in scacco una tra le più elementari delle conoscenze. E purtroppo è così per molte, troppe persone che non si prendono la briga di studiare le materie scientifiche. Peccato.

Il giorno più corto, ovvero quello con meno ore e minuti di luce, cade nel Solstizio d'Inverno, il 21 o 22 Dicembre. Ricordiamo che il solstizio invernale si ha quando il Sole tocca il punto più meridionale del suo tragitto annuo (apparente) intorno alla Terra. Trovandosi 23,5° più "basso" rispetto agli equinozi, il Sole risulta più basso a mezzogiorno, sorge tardi e tramonta presto, per cui le ore di luce sono poche e il nostro emisfero viene poco riscaldato. Nel giorno del solstizio d’inverno inizia ufficialmente l’inverno (astronomico) nell'emisfero boreale (e l'estate in quello australe). L'inverno meteorologico inizia invece convenzionalmente il 1° Dicembre.

A parziale discolpa e "recupero" del detto in questione, tuttavia, ci sono alcune doverose considerazioni da fare. Innanzitutto molti detti popolari hanno origini antichissime e magari corrette per quell'epoca. E il detto di Santa Lucia (martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa, venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa) è forse uno di quelli più eclatanti da questo punto di vista.

Come sappiamo la sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre. Tuttavia, antecedentemente all'introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d'inverno che poi non coincise più con l'adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni).

La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d'inverno è probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebrano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell'emisfero nord. Altre tradizioni religiose per esempio festeggiano la luce in periodi vicini al solstizio d'inverno come ad esempio la festa di Hanukkah ebraica, che dura otto giorni, o la festa di Diwali celebrata in India.


Inoltre va anche precisato che vicino al 13 Dicembre si ha effettivamente una riduzione "apparente" delle giornate, perché il Sole tramonta prima. Al Solstizio il sole tramonta generalmente circa 3 minuti dopo rispetto a Santa Lucia, ma è l'alba che ritarda il suo arrivo. Pertanto anche se in sole tramonta più tardi, esso resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.

Il culto di Santa Lucia presenta diverse affinità con il culto di Artemide, l'antica divinità greca venerata a Siracusa nell'isola di Ortigia. Ad Artemide, come a Santa Lucia, è sacra la quaglia e l'isola di Ortigia, anche chiamata Delo, in onore della dea della caccia. Artemide è inoltre vista anche come dea della luce mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti.

Si racconta che il corpo della santa, prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli e da qui è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina nel 1204 ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia.

Nonostante alcune propagande apologetiche, non ci sono tuttavia elementi certi che attestino che il corpo trafugato dai Bizantini fosse veramente di Santa Lucia, non essendovi al tempo alcun indizio che indicasse dove fosse seppellita la santa all'interno del complesso catacombale siracusano. Oltretutto per quasi ben due secoli, dal 1040 al 1204 si persero le tracce di questo corpo.